Premessa alla Carta dei Valori
La Cooperazione trentina è il frutto dell'opera centenaria di sviluppo, compiuto nelle comunità di questa terra, dai promotori di una nuova dimensione umanistica della società.

La Cooperazione trentina affonda le proprie radici nella storia civile e religiosa del Trentino, di cui è figlia. Di questa tradizione, la Cooperazione è divenuta, nel tempo, non solo parte integrante ma anche fattore di rinnovamento e di sviluppo locale, operando per contrastare le lacerazioni sociali e per rafforzare i legami solidaristici nella comunità.

Il processo di cambiamento della società trentina, quale che fosse il suo contesto istituzionale e politico, è stato possibile affermando il valore della centralità della persona.

Dalla scelta di privilegiare la centralità della persona sono discesi tutti gli altri processi di trasformazione e di modernizzazione che hanno visto protagonista la Cooperazione locale.

Nella Cooperazione trentina, infatti, tradizione e modernità trovano l'equilibrio di una forza distintiva e particolarissima: essere agente di sviluppo non solo economico, ma anche della società e delle istituzioni trentine.

Perchè una Carta dei Valori
La Carta dei Valori della Cooperazione trentina è uno strumento a sostegno dell'azione etica dei soci e della comunità.

Essa riafferma la necessità di agire guidati da una stella polare: quella dell'impegno associativo che illumina la responsabilità morale dei singoli e che assicura le basi per un comportamento etico.

Dall'esperienza e dalla riflessione morale dei singoli nasce l'etica condivisa.
La Carta dei Valori consente di orientare con trasparenza e con autorevolezza il sistema cooperativo trentino.

La Carta dei Valori rende espliciti gli impegni che ispirano gli statuti sia delle singole cooperative, sia dei consorzi, sia della Federazione Trentina della Cooperazione, nel rispetto degli insegnamenti del pensiero sociale cristiano.

Dinanzi alle nuove responsabilità e sfide incombenti sulla cooperazione, in Trentino e nel mondo, la Carta dei Valori intende rendere questi impegni ancora più evidenti.

Lo sviluppo impetuoso del mercato ha bisogno di regole. Regole che sono determinate dalla legge e dal diritto, ma anche regole che parlino al cuore e all'intelligenza morale delle persone. Esse si rivelano nei rapporti che nascono dalla condivisione di valori culturali, nelle relazioni tra le persone e tra le persone e le organizzazioni.

La Carta dei Valori vuole orientare, non costringere, prevenendo comportamenti non coerenti con la responsabilità morale e l'etica cooperativa.

Responsabilità morale ed etica cooperativa devono caratterizzare sempre le azioni e le decisioni dei soci, degli amministratori, dei dirigenti e dei collaboratori del movimento cooperativo, sia quando operano al suo interno, sia, e tanto più, quando lo rappresentano in società e istituzioni non cooperative.

Per i soci e per le generazioni future, la Carta dei Valori vuole essere un costante stimolo e un supporto all'educazione ai valori e ai principi cooperativi, alla formazione etica dei soci, degli amministratori e dei collaboratori e alla valorizzazione permanente della comunità e dei suoi membri.

La Cooperazione opera nei mercati locali e internazionali affrontando la competizione guidata dal principio dell'efficienza. Allo stesso tempo, però, essa afferma la propria unicità e distintività, rispetto alle imprese private e pubbliche, perseguendo il profitto cooperativo attraverso modalità e strumenti coerenti con l'etica cooperativa.

La Cooperazione si fonda, non sulla centralità del profitto individuale, bensì su imprese e consorzi di imprese cooperative costituiti dalla libera associazione di persone che si stringono in un patto mutualistico e solidale.

Adottando progetti fedeli alla propria missione, la Cooperazione esprime compiutamente la propria identità, così rafforzando lo spirito di appartenenza dei soci. Di essi la Cooperazione rispetta il principio dell'autonomia, mai separato dalle comuni responsabilità derivanti dalla scelta libera di aderire a un sistema di valori fondato sulla mutualità, la solidarietà e l'intercooperazione.

La Cooperazione rappresenta un efficace strumento per attribuire significato alla vita di lavoro e alla vita in società, creando identità e legame associativo nella libertà e nella responsabilità.

La Cooperazione nei suoi diversi gradi e articolazioni – impresa, consorzio e federazione – si riconosce nei valori cooperativi sanciti dalla "Dichiarazione d'Identità cooperativa" approvata dall'Alleanza Cooperativa Internazionale nel Congresso di Manchester del 1995.

Questi valori sono: democrazia, eguaglianza, equità, solidarietà, onestà, trasparenza, responsabilità sociale, attenzione verso gli altri, aiuto reciproco.

Questi valori, che la storia dei primi cooperatori e l'esperienza internazionale del movimento cooperativo hanno fatto propri, sono così universali da raccogliere, attorno a ciascuno di essi, ulteriori valori caratteristici della nostra storia.

I valori della cooperazione trentina

  • Democrazia
  • Reciprocità
  • Eguaglianza
  • Mutualità e solidarietà
  • Profitto cooperativo e intergenerazionalità
  • Equità
  • Rispetto e fiducia
  • Merito
  • Attenzione verso gli altri e umiltà
  • Intercooperazione
  • Onestà
  • Trasparenza
  • Pace
  • Responsabilità sociale
  • Sviluppo sostenibile
  • Libertà
  • Sussidiarietà
  • Aiuto reciproco


Democrazia
Il valore della "democrazia cooperativa" – una testa, un voto – è fondamentale per caratterizzare la cooperazione e distingue nettamente il modello cooperativo dalle altre tipologie d'impresa. I rapporti nelle cooperative e tra cooperative sono tali da rendere la democrazia un fatto sostanziale e non solo formale.

Nella cooperazione la sostanza della democrazia è garantita da meccanismi di elezione e di decisione in virtù dei quali la proprietà non è la fonte decisiva di definizione della rappresentanza, né il fattore che ne condiziona la formazione.

Reciprocità
Per cooperare in modo democratico è necessario aderire al valore della reciprocità.
La reciprocità impegna a comportarsi verso gli altri come si vorrebbe gli altri si comportassero verso di noi. Essa comporta la disposizione ad agire nella convinzione che donare è importante quanto ricevere e che, solo grazie allo scambio reciproco di beni materiali, spirituali e relazionali, è possibile contribuire alla costruzione di una società e di un'economia più eque.

Eguaglianza
In un rapporto di reciprocità si realizza concretamente il valore dell'eguaglianza. Nella cooperazione, l'eguaglianza non conduce a forme di collettivismo, ma alla valorizzazione della personalità attraverso la convinzione che fattore di unità e di coesione è il principio democratico della discussione e della decisione tra persone libere e responsabili.

Questi valori – democrazia, reciprocità, eguaglianza – devono sempre guidare i processi decisionali all'interno dell'impresa cooperativa, senza cedere alla tentazione di possibili scelte opportunistiche derivanti dall'abuso di potere, dall'egoismo individualistico e dal rifiuto dell'altruismo.

Mutualità e solidarietà
La mutualità è il fondamento costitutivo della cooperazione. Essa è strumento per raggiungere, uniti, beni che non si potrebbero ottenere individualmente. La solidarietà persegue l'ulteriore finalità di ampliare i benefici mutualistici favorendo l'adesione di nuovi soci, la costituzione di nuove imprese cooperative e il benessere dell'intera popolazione trentina, sempre più multi-culturale e multi-religiosa.

Il valore della solidarietà, affermato dall'Alleanza Cooperativa Internazionale, è uno dei punti di riferimento della Cooperazione trentina. La solidarietà opera affinché il valore della mutualità non si tramuti in privilegio di gruppo, di cui usufruiscano in maniera esclusiva i soci del movimento cooperativo.

La cooperazione solidale promuove e partecipa a progetti di aiuto in ambito nazionale e internazionale. Per la Cooperazione agire in modo solidale significa contribuire a ridurre, per la propria parte, il crescente divario dovuto a gravi disuguaglianze economiche e sociali.

Profitto cooperativo e intergenerazionalità
Essenziale è la tutela della natura specifica del profitto cooperativo. Un profitto che non è, totalmente, a vantaggio dei soci della Cooperazione ma di cui una parte significativa si trasmette di generazione in generazione, contribuendo ad assicurare la longevità delle imprese cooperative e a creare un ingente patrimonio cooperativo sotto forma di riserve indivisibili.

Equità
L'equità è uno dei valori cooperativi storicamente più rilevanti e consente di affermare che la cooperazione, nella sua doppia veste di movimento sociale e culturale e di organizzazione economica, è sempre stata, fin dalle sue origini, un fattore di civilizzazione delle società e di umanizzazione del mercato.

Chi ha responsabilità in qualunque tipo di impresa cooperativa deve adottare criteri di valutazione delle prestazioni secondo regole sociali condivise, che impediscano ogni sorta di discriminazioni, siano esse di genere, di razza, di religione, di nazionalità, di affinità parentale, ideologica, politica, sindacale.

Rispetto e fiducia
Il valore dell'equità presuppone una convinzione: le persone sono sempre degne di fiducia. Se rispettate e riconosciute nella loro integrità spirituale e fisica, esse sono capaci di esprimere le proprie qualità umane e competenze professionali in modo sempre più compiuto.

Nei rapporti interpersonali e intercooperativi, rispetto e fiducia procedono di pari passo. Su di essi si fonda la possibilità di un comportamento equo e assieme benefico per l'integrità etica delle imprese cui le persone dedicano gran parte della loro vita.

Merito
Un'organizzazione cooperativa retta dall'equità sa riconoscere e valorizzare le persone in virtù dei loro meriti. Non le mortifica quindi attraverso pratiche non etiche, quali il ricorso al clientelismo, alla raccomandazione, all'opportunismo, tendenti a premiare gli incapaci o i meno meritevoli.
Il riconoscimento del merito è un valore che deve essere sostenuto e diffuso nella Cooperazione con forza e determinazione. Tale valore richiama a una profonda attenzione verso l'altro come persona sempre e comunque degna di rispetto e di considerazione delle proprie capacità.

Il rispetto e il riconoscimento reciproco sostengono e sorreggono, liberano da una condizione di subalternità e vietano di essere deboli con i forti e forti con i deboli: tutto questo accade quando si esercita l'autorevolezza che convince e non il potere che comanda.

Attenzione verso gli altri e umiltà
L'attenzione è, con il rispetto e l'umiltà, una delle "virtù penultime": un valore determinante per l'affermazione di altre ragioni etiche fondamentali. Essere autenticamente attenti agli altri permette infatti di costruire relazioni interpersonali basate sulla consapevolezza degli obblighi reciproci e del rispetto della libertà altrui.
Solo questo tipo di relazioni rende possibile il perseguimento del bene comune.

Intercooperazione
Il legame cooperativo deve essere intessuto congiungendo l'intercooperazione, l'onestà e la trasparenza, alla luce di un rapporto di mutualità e solidarietà tra le cooperative.
Perché si affermi il legame cooperativo, è necessario porre l'accento sulla capacità di cooperare, più che sulla competizione, tra cooperative di uno stesso settore, su una migliore integrazione di servizi e risorse tra i settori cooperativi e su uno scambio trasparente di informazioni tra le cooperative di primo e secondo grado e tra esse e i rispettivi soci.

Onestà
Nessuna regola scritta può funzionare se non si fonda sull'onestà, sull'intenzione personale a comportarsi seguendo le indicazioni etiche concordate e ad ammettere, ove necessario, i propri limiti ed errori.

Trasparenza
L'onestà è la condizione affinché si affermi il valore della trasparenza, posto alla base della Cooperazione trentina nella sua storia secolare. La trasparenza deve caratterizzare tutti i comportamenti delle persone e delle organizzazioni.
La trasparenza rende rintracciabile ogni rapporto intercooperativo e ogni azione cooperativa, verso i soci, gli amministratori, i collaboratori, i clienti, i consumatori, i fornitori, i cittadini.

Tale valore deve essere perseguito con maggiore forza, laddove questi ultimi non abbiano piena consapevolezza di tutte le implicazioni derivanti da un rapporto specifico instaurato con le diverse realtà cooperative in grado di produrre conseguenze sulla loro vita.

Pace
La Cooperazione ritiene che la pace non equivalga semplicemente all'assenza di guerra. Non c'è pace senza giustizia, né senza uno sviluppo equo e rispettoso della dignità della persona e dei popoli.
La pace è una delle condizioni imprescindibili dell'azione cooperativa, ovunque essa si esplichi.
La Cooperazione considera perciò le iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale, in particolare con i paesi impoveriti, attività intrinseche alla propria natura ed estensive dei principi cooperativi.
Tali iniziative di solidarietà e cooperazione internazionali devono essere tali da promuovere e sostenere azioni di autopromozione e pratiche di sviluppo locale mirate a favorire e creare condizioni di pace.

Responsabilità sociale
È convinzione comune che tutte le imprese - cooperative, private, pubbliche - debbano misurasi con le aspettative legittime di responsabilità sociale: esse, nel loro insieme, devono sì contribuire alla legittimazione dell'impresa stessa, ma anche allo sviluppo e al benessere della società e delle comunità in cui e mediante cui esse operano.

La responsabilità sociale è un valore fondante dell'impresa e del movimento cooperativo fin dalle sue origini, quali che siano le culture che hanno nutrito la crescita dell'albero secolare della Cooperazione. Essa, quindi, costituisce non certo una novità, bensì un costante impegno per quanti credono e praticano i valori cooperativi.

Sviluppo sostenibile
Accanto al tema della responsabilità sociale, le sfide poste dallo sviluppo sostenibile sono divenute urgenti e strategiche anche per le attività e per la reputazione del movimento cooperativo.
Lo sviluppo sostenibile si realizza operando con la convinzione che, per la sopravvivenza stessa dell'umanità, delle generazioni future e del pianeta, è essenziale la riproducibilità delle condizioni di vita e di lavoro delle comunità secondo i parametri della sostenibilità, evitando forme d'inquinamento e d'impoverimento delle risorse naturali.

Libertà
La Cooperazione si impegna in questa sfida senza tralasciare i valori che storicamente ne hanno guidato lo sviluppo sociale e la crescita economica, credendo fermamente nella libertà e nella democrazia e rifiutando ogni affiliazione o subalternità partitica.
La Cooperazione dunque o è libera o non è.

Sussidiarietà
La Cooperazione, come società intermedia tra il cittadino e lo Stato, incarna il valore della sussidiarietà per il solo suo porsi nella storia dell'umanità e perché i diritti inviolabili della persona sono i suoi fondamentali valori.
La Cooperazione infatti risolve nel modo migliore specifici problemi nella comunità locale, senza far ricorso all'intervento delle istituzioni pubbliche.

Aiuto reciproco
In questo orizzonte si inscrive il valore cooperativo dell'aiuto reciproco, valido su scala mondiale perché ricorda che la cooperazione, in ogni tempo e in ogni luogo, è cresciuta contando sulle proprie forze, sui valori e principi, e sul lavoro dei propri soci.

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